È dato dalla presenza di aree verdi di pregio e valore storico, come Villa De Sanctis e Villa Gordiani. Il settore est di Roma si configura come un Arcipelago di Isole, dove le parti costruite sono collocate in una campagna frammentata tra spazi urbanizzati, agricoli e naturali, aree pubbliche e servizi dove la produttività è legata alla città abitata.
La campagna romana con i casali, le torri e ciò che rimane dei campi coltivati. Sono le tracce di quel passato agricolo antico, moderno e contemporaneo che prima qui era rilevante e forse costitutivo. È uno spazio assieme storico, antropologico, economico, sociale che mantiene le tracce vive nella memoria e nella fisiologia del territorio che, ricordiamolo, rappresenta una degli ultimi scampoli dell’Agro Romano Antico.
L’agro romano antico, ma anche l’urbanizzazione spontanea, i piani regolatori e il sistema dei casali agricoli; un tessuto che dal paesaggio naturale transita in quello umano in una dialettica di rara complessità
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