Tutti i laboratori sviluppati (con le scuole, i cittadini, gli anziani etc.) hanno prodotto una primissima mappatura del patrimonio materiale e immateriale dell’area che hanno consentito all’artista di avere un insieme di elementi utili alla riflessione che ha poi approfondito durante il periodo di residenza artistica nel quartiere.
Grazie al coordinamento del team dell’Ecomuseo Casilino (Prof. Broccolini, Dott.ssa Ficacci, Dott.ssa Favorito, Dott.ssa Peritore, Dott. Gnessi) e la collaborazione del Dott. Martire e di alcuni cittadini del quartiere, è stato possibile costruire delle schede di patrimonio che sono ora presenti nella piattaforma patrimoniale dell’Ecomuseo Casilino, in libera fruizione.
Il materiale di ricerca territoriale, prodotto dai ricercatori sopra menzionati, è stato essenziale per la strutturazione del percorso di partecipazione che ha portato alla costruzione della comunità di cura del progetto. L’attività preliminare di studio e la progettazione dei percorsi è stato sviluppata dalla Dott.ssa Starace.