Comunità di cura

Nello spirito della convenzione di FARO, E.P.ART promuove l’attività di costruzione di un dispositivo museale locale, diffuso e partecipato dalla comunità locale.

Il progetto è costantemente aperto alla partecipazione. Attraverso la registrazione i cittadini del quartiere potranno entrare nella comunità di cura, ovvero un insieme di persone, associazioni ed enti che curano la produzione del progetto e il loro sviluppo nel tempo.

La comunità di cura è un ente di fatto, costituito da persone che condividono obiettivi comuni che verranno elaborati durante il progetto e costituiranno il manifesto di cura del quartiere. Ogni ente, persona, associazione (nella sua autonomia operativa e gestionale) potrà perseguire questi obiettivi orientati alla salvaguardia e valorizzazione del territorio e alla cura e implementazione del quartiere museo, un dispositivo partecipato che tiene insieme luoghi fisici (opere d’arte, palazzi, parchi) e spazi immateriali (memorie, storie, percezioni, tradizioni).

La comunità di cura si è strutturata nel tempo, portando una prospettiva complessiva nell’ambito territoriale, connotandosi come dispositivo aperto capace di intercettare le forze in atto. Le attività di mediazione e coinvolgimento sono state portate avanti dai volontari dell’Ecomuseo Casilino, coordinate dal Presidente dell’Associazione e hanno visto la consulenza, per la parte di definizione dei percorsi, di un collaboratore esperto di performing storytelling

L’innesco di un processo di musealizzazione diffuso del territorio, che declina il concetto di Museo in modo molto interessante. Partendo dalla sua etimologia, luogo delle muse e quindi dell’ispirazione, l’idea che è emersa che nel quartiere debba sostanziarsi un museo che offra non solo conservazione, fruizione, ricerca e studio ma anche sostegno alle persone, conflitto sociale, rivendicazione.

La curatela di questo museo, diventa quindi, cura del territorio, delle relazioni, delle rivendicazioni nella prospettiva di allargare il perimetro dei diritti disponibili per i cittadini dell’area. L’ispirazione diventa ispirazione per tutte le persone a essere parte attiva nella rivendicazione di nuovi spazi ai diritti delle comunità.

Durante il processo per l’avvio di E.P.ART, la comunità di cura ha scelto l’artista, le location e fornito la suggestione tematica per la prospettiva curatoriale dell’opera, che è stata offerta alla libera interpretazione dell’artista che realizzerà due opere d’arte urbana nel quartiere. Oltre a ciò è stata protagonista nella narrazione del territorio durante le 5 esplorazioni urbane che si sono tenute e sta definendo le azioni da sviluppare nel 2021, comprese quelle di sostegno sociale, abbracciando un’idea di museo che supera l’idea classica dello spazio espositivo, proponendosi come spazio della cura del paesaggio fisico, umano e sociale di un territorio intero

ImmagineGeneraleEPART2021

E.P.ART – Quinta riunione comunità di cura

La quinta assemblea ha definito meglio i ruoli dei curatori locali in relazione alle azioni da sviluppare. È stata creata la cartella condivisa per raccogliere le proposte e la griglia…