Indirizzo
via di tor pignattara 99
GPS
41.877671166306, 12.542102832247
Mappa della risorsa
A pochi giorni dall’uccisione del commissario Armando Stampacchia, il comandante del 2° gap di Tor Pignattara Valerio Fiorentini, insieme al comandante del 3° gap Luciano Sbrolli, del 4° gap Paolo Angelini e del 6° gap Carlo Camisotti vennero arrestati mentre viaggiavano sul tram 8 all’altezza della caserma Macao, in via san Martino della battaglia a Roma. Obiettivo della traversata in tram era quello di raggiungere l’abitazione di un ufficiale italiano al servizio delle SS tedesche e ucciderlo. Le SS tedesche fermarono il tram e intimarono ai viaggiatori di scendere. Allineati lungo i binari, con le pistole semiautomatiche puntate alla testa, Fiorentini, Angelini, Camisotti e Sbrolli vennero indicati da una spia italiana che le SS avevano al seguito. Furono così caricati su un camion e portati nella sede della Gestapo in via Tasso 145. Secondo le schede compilate dai tedeschi, i quattro gappisti entrarono nelle celle di via Tasso alle ore 13 del 13 marzo 1944. Luigi Forcella, responsabile militare dell’8a zona, indicherà invece come data il giorno successivo.
Per le note biografiche di Fiorentini, Angelini e Camisotti si rimanda all’hot point delle relative pietre d’inciampo. Del gruppo arrestato il 13 o 14 marzo 1944 faceva parte anche Luciano Sbrolli, nato il 3 giugno 1910 a Piancastagnaio (Si), ma a Roma abitava in via dei Savorgnan n°52, nello stesso palazzo dove risiedeva Guerrino Sbardella, tipografo di Bandiera Rossa fucilato a Forte Bravetta. Sbrolli, che pure era capogruppo del 3° gap fu arrestato e rilasciato cinque giorni dopo.